09 luglio 2013

Cutigliano Medievale

 Il Capitano della Montagna prese residenza per la prima volta a Cutigliano nel 1373. Dimorò in una casa presa in affitto nei pressi della attuale Piazza del Comune. Ma per il decoro ed il prestigio del Capitano venne acquistato nel 1377 il terreno per la costruzione del
Palazzo Pretorio. Questo acquisto risulta dall'archivio di S.Iacopo da San Miniato, in cui si trovano due contratti rogati da Ser Cherardo di Jacopo, notaro ed ufficiale di Ser Baldo di Guglielmo Altoviti, Capitano di Montagna. In uno di questi è detto che 
il 6 settembre 1377 si adunarono a Cutigliano i Sindaci di Sette Comunità della Montagna Alta per comprare il sito su cui fabbricare il Palazzo. Per l'acquisto del terreno furono versati 277 fiorini d'oro, 216 soldi e 32 danari. Il sito era composto da due case attigue e da un orto nel quale si trovavano gelsi e frutti. In tempo di guerra o di contagio, il Capitano doveva continuamente risiedere nel Palazzo insieme alla Corte. Il Capitano di Montagna che ha dimorato per primo nel Palazzo è stato Baldo Altoviti, nobile fiorentino, avo degli Altoviti-Avila imparentato con la ben nota famiglia cutiglianese Niccolai-Lazzerini. La mole chiusa e compatta del Palazzo Pretorio ricorda i Palazzi Pubblici sorti in Toscana nel corso dei secoli XIII e XIV. Tranne questo generico riferimento, il Palazzo presenta forme riconducibili all'ambiente fiorentino del Quattrocento. La calma ripartizione della facciata a tre ordini di finestre sovrapposte e le cinque aperture arcuate del piano mediano, dotate di una semplice mostra di pietra, sono motivi tipici del primo Rinascimento fiorentino. Anche il portale d'ingresso, con coronamento centinato e fregiato da conci di bugnato liscio, va riferito al rinascimento fiorentino. Le finestre del sottotetto, con la loro tipica forma a orecchia, rivelano invece un'origine settecentesca. 

Le finestre quadrate del piano terreno risalgono al restauro avvenuto intorno al 1930.Ancora oggi sulla facciata principale del palazzo possiamo ammirare una serie di stemmi in pietra e terracotta policroma; altri fra cui un dipinto, si trovano nell'atrio d'ingresso e sul fianco sinistro dell'edificio.
Cutigliano si affaccia alla porta della storia intorno al mille; sono di questo periodo i documenti storici più antichi che si trovano nell'Archivio di Stato di Pistoia. Alcune costruzioni risalgono all'epoca del feudalesimo; Cutigliano risentì da vicino di questo periodo con la costruzione di varie torri (a Montestuccioli, a Cacioli ed alla Cornia), posizionate nei punti dominanti e strategici. A quell'epoca Cutigliano apparteneva al Comune di Lizzano, il più importante della Montagna Alta, con un governatore separato ed indipendente dalla città di Pistoia. Nessun documento indica con esattezza l'anno in cui Cutigliano si divise dal Comune materno; certamente non prima dell'anno 1255, anno in cui tra gli altri alcuni uomini di Cutigliano vennero eletti per amministrare il Comune di Lizzano; si ritiene che la scissione sia avvenuta intorno al 1300. Cutigliano incontrò dure battaglie per mantenere la propria libertà. Fra le più cruente furono quelle per sconfiggere ad allontanare dal proprio territorio Castruccio di Antelminelli: Capitano Generale di Guerra dei Lucchesi. Questi fatti avvennero negli anni 1320/1330. In seguito altri scontri si ebbero con i ribelli della Valdinievole che, rifugiatesi nel castello di Lucchio insediavano i popoli della Montagna Alta. Per fortuna nell'anno 1330 il Capitano Angiolo Panciatichi, ridusse all'obbedienza questi ribelli. L'origine del Capitano di Montagna è incerta. Alcuni autori la fanno risalire all'anno 1330 con Angiolo Panciatichi, citato in precedenza. La sua residenza all'inizio fu a San Marcello e solo successivamente si alternò con gli altri paesi. Secondo il Fioravanti l'origine dei Capitani risale al 1358, dopo la ribellione dei popoli della Montagna Alta.
Infatti, Pistoia, constatato che il governo attraverso i Potestà, non dava i risultati voluti, mise un solo ministro, con il titolo appunto di Capitano della Montagna, il quale pose la residenza a Castel di Mura; nel 1361 a Lizzano; e nel 1373, a Cutigliano, con l'obbligo di fare ogni mese il giro dei castelli. In questo anno, dopo varie contestazioni i Pistoiesi, in accordo con alcuni mediatori fiorentini e gli anziani, stabilirono che la carica di Capitano della Montagna doveva essere ricoperta da una persona di parte guelfa fiorentina
. Dal 1377 la residenza si alternò ogni quattro mesi tra Cutigliano, San Marcello e Lizzano. Nel 1512 a seguito di un fatto increscioso Lizzano perse il diritto ad ospitare il Capitano e da allora la residenza si alternò di sei mesi in sei mesi tra Cutigliano e San Marcello.


Fonte:  http://www.comune.cutigliano.pt.it

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