01 luglio 2012

Io speriamo che me la cavo


Sorta su un preesistente fortilizio medievale eretto dai fiorentini nel 1331 nei pressi di una cappella dedicata a San Barnaba e distrutto dai pistoiesi per rappresaglia nel 1343, conserva la grande torre e tracce modeste di quelle antiche strutture.Venne realizzata per volere di Cosimo I de' Medici, che ne affidò il progetto a Nanni Unghero; i lavori, che iniziarono nel 1539, erano diretti da Giovan Battista Bellucci. L'intento era di porre fine alle velleità guerresche dei pistoiesi piuttosto che alle minacce esterne. Il nucleo centrale venne ampliato da Bernardo Buontalenti che la collegò con un nuovo baluardo alle mura cittadine.
Venne disarmata dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1734, dopo aver sostenuto in tutta la sua storia un solo assedio, quello del 1643, quando le truppe dei Barberini attaccarono la città e furono respinte. Fu utilizzata successivamente come caserma, carcere militare, distretto. Al suo interno i tedeschi nel 1944 fucilarono quattro giovani pistoiesi.

Oggi pomeriggio sono stato invitato dalla "Compagnia dell'Orso" ad esporre le mie trottole durante la manifestazione in odor di medioevo che segna l'inizio del Luglio pistoiese 2012. Purtroppo non mi sento bene, un'inaspettata influenza mi ha colto  e per adesso abbattuto. Spero che con il passare delle ore le cose possano migliorare.
Come qualcuno disse: "Io speriamo che me la cavo".
Roberto Puccianti

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