03 settembre 2009

Trottoline


Trottoline variopinte e leggere, amanti dell’arcobaleno che vezzose e incoscienti sul fragile ciglio ruotate badate!
che il vortice al bianco converte e colore in nebbia soffusa confonde e v’inebria il capo che greve
barcolla ed a terra vi trae ormai spente e sciupate.
Immobili e sciocche allo sguardo vi sfugge perfino il dorato riflesso di luce scaduto al tramonto; estremo richiamo
o angelico eco d’ un’ Ave che passa e incupite attendete novello pagliaccio che subdolo, a vita la corda vi cinga e ad occhi bendati ubriache vi lanci nell’l’ultimo giro di ballo.
E tu trottolaio che ogni prossimo giro emozioni prometti alle illuse, già sai che le prime già ruotano prossime al ciglio ove baratro fondo si apre ed avido attende che capo barcolli per soffocar nel buio le grida coperte dalla tua oscena risata.
Trottoline variopinte e leggere sciupate e svanite nel nulla.

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