06 agosto 2009

6 Agosto 1945


La mia pelle
è polvere
Le mie ossa
gelido vento
La mia città
un ricordo
L'uomo ha reso,
In un lampo di luce,
triste grigiore
il colore della nostra vita
La mano
di una cinica vestale
mi accarezza,
cancella la mia vita,
disperde il mio corpo
in una lacrima di fuoco.
Ma la mia mente
vola in cielo
e con un ombra di gabbiano
ricade a terra.
Ma se quest'ombra
velerà soltanto
la cenere del mio mondo,
che almeno
accechi
chi ha tolto il nido
al mio eterno
volare.

Nessun commento: